Fratelli Isalberti
LA STORIA

Le radici della F.lli Isalberti S.R.L. sono molto lontane nel tempo.
Infatti nei lontani anni trenta a cavallo tra le due guerre mondiali i fratelli Fabio e Bruno Isalberti avviarono una fiorente tipografia. La sede era nel cortile della loro abitazione, nella piazza principale del paese, di fronte alla chiesa parrocchiale.
I loro clienti provenivano da tutta la bassa pianura Veronese, dai comuni Mantovani confinanti e dalla città di Verona.
Poi, a metà degli anni 50, i due fratelli in armonioso accordo decisero di separarsi.
A Fabio rimase la tipografia mentre Bruno con un'investimento molto oneroso acquistò una macchina flessografica tedesca a 4 colori della Gartemann & Hollmann e costruì un nuovo capannone di circa 200 metri quadrati.
Con questa, Bruno iniziò a stampare “carta da avvolgere” per molte categorie di negozi: abbigliamento, calzature, farmacie, pasticcerie, lavanderie, fiorerie ecc. (in quegli anni non si usavano ancora le borse di plastica e quasi tutti gli acquisti venivano avvolti con la carta).

“da tre generazioni ci trasmettiamo la passione e i trucchi del mestiere”

“cosa ci contraddistingue?
la flessibilità”

“La nostra forza sta nell'essere una famiglia”

Fratelli Isalberti
CHI SIAMO

Nel 1960 Bruno acquistò una nuova macchina da stampa, una “Carraro” inaugurata con solenne cerimonia da Mons. Giuseppe Carraro (al tempo Vescovo di Verona per il quale è stata aperta la causa di beatificazione), curiosamente fratello del produttore.

A questo punto con il raddoppio della capacità produttiva l'azienda si specializza nella stampa della carta Velina, utilizzata per avvolgere la frutta.
Inoltre un'importante multinazionale Olandese, tramite la filiale Italiana faceva stampare molte decine di tonnellate di carta con il logo di un famoso medicinale.

Con il passare del tempo, oltre ai dipendenti e al titolare Bruno, la “Isalberti carte stampate” (cosi si chiamava allora l'azienda) inserisce progressivamente i figli Gianni, Giorgio e Guido.
Gianni che era il primogenito si occupava della preparazione degli impianti e programmazione della stampa.
Giorgio oltre ad essere un ottimo stampatore, risolveva puntualmente ogni problema tecnico e meccanico.
Guido con la sua caparbia costanza stampava, impaccava, imballava e svolgeva con cura ogni tipo di lavoro.

Arriviamo quindi al Settembre del 1975 quando anche il più giovane dei figli, Gianmario, entra nella società di famiglia.